Valdo Spini: nella “Carta d’intenti” manca il Socialismo europeo
A una prima lettura della “Carta d’intenti” della coalizione PD-SEL-PSI – Patto dei Democratici e dei Progressisti – mi sembra di cogliere, non senza qualche amarezza, la completa mancanza di riferimenti al socialismo europeo.
Abbondano termini ormai datati come schieramento dei democratici e dei progressisti, parafrasi pudiche per non nominare quel PSE con cui invece le formazioni politiche del centro-sinistra italiano dovrebbero confrontarsi e in cui dovrebbero impegnarsi per la promozione di una nuova idea di Europa. Come è possibile parlare di Europa senza citare una sola volta il socialismo europeo? È una domanda dirimente che ci sembra di dover rivolgere ai tre contraenti. Infatti, se la via d’uscita dall’attuale crisi sta in una nuova fase dell’Unione Europea che trovi i suoi presupposti su cooperazione e democrazia, con il relativo salto di qualità istituzionale, si deve puntare non su vaghi auspici ma su forze politiche realmente esistenti a livello europeo e questo per noi è il PSE senza se e senza ma.