Valdo Spini apre la tavola rotonda dell’Aici sugli Istituti di cultura
Lunedì 8 ottobre, nella sala Perin del Vaga dell’Istituto Luigi Sturzo, l’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (Aici), ha organizzato una tavola rotonda sul tema Il ruolo degli Istituti di cultura italiani nella prospettiva della Strategia Europea 2020. Ha presieduto e introdotto l’incontro Valdo Spini, Presidente dell’Aici.
“Gli Istituti di cultura italiani” – ha affermato Valdo Spini – “non intendono solo lamentarsi per i fondi tagliati, ma vogliono essere protagonisti dell’innovazione e della ricerca. Per questo intendono presentarsi unitariamente all’appuntamento dell’agenda 20.20 sul piano europeo e dell’agenda digitale sul piano nazionale. La capitalizzazione del loro patrimonio storico-archivistico può dare un contributo importante al patrimonio culturale del paese”. “Vogliamo – ha proseguito Spini – che tutta la filiera: istruzione, cultura, ricerca, beni culturali, pesi e pesi di più nell’ambito delle vie che si ricercano per la ripresa economica del nostro paese”.
Sono intervenuti all’incontro Mario Alì (Direttore Generale per l’internazionalizzazione della ricerca del MIUR), Francesco Tufarelli (Capo di Gabinetto del Ministro per gli Affari Europei), Patrizia Asproni (Presidente Confcultura), Irene Pivetti (Presidente Fondazione Learn to be free), Carlo Rizzuto (Presidente Sincrotrone Trieste), Massimo Negri (intervenuto al posto di Fabio Roversi Monaco, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna).
I lavori sono proseguiti in forma seminariale nel pomeriggio, presso la Fondazione Basso: il tema è quello della digitalizzazione del patrimonio posseduto dagli Istituti.
Il 2 ottobre scorso l’AICI aveva organizzato un’altra tavola rotonda, dal titolo Politica e cultura. Un divorzio?, svoltasi a Roma presso la Camera dei Deputati.