Attuare l’art. 49 della Costituzione: otto proposte di legge per la riforma dei partiti e del loro finanziamento
N. 1995 dell’1.8.1984; n. 307 del 2.7.1987; n. 619 del 7.5.1992; n. 1548 del 28.10.1994; n. 193 del 9.5.1996; cui sono seguite la n. 6256 del 9.1.2006, la n. 136 del 28.4.2006, la n. 1942 del 14.11.2006.
Sono i numeri delle otto proposte di legge che ho depositato come deputato per l’attuazione dell’art. 49 della Costituzione che così recita:
“Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Nelle stesse proposte di legge si inseriva la previsione di una autorità indipendente per il controllo dei conti dei partiti che ricevevano il finanziamento pubblico.
Siamo passati dalla Prima alla Seconda Repubblica ma il tema non è stato risolto alla radice.
Credo che sia dovere di tutti gli organismi elettivi chiedere con forza al Parlamento italiano, anche alla luce delle inchieste giudiziarie in corso, di provvedere finalmente a questi due indispensabili adempimenti.
Nel momento in cui il tasso di apprezzamento dei partiti sembra sceso anche sotto l’8%, provvedere alle necessarie riforme significherebbe rinvigorire la democrazia nel nostro Paese.