L’intervento di Valdo Spini a Trieste nel resoconto di Ugo Salvini per “Il Piccolo”
«La legge sui rimborsi elettorali va abrogata»
Proposta lanciata dall’ex ministro Valdo Spini. Duro il giudizio sui partiti: malcostume dilagante
Abrogare nell’immediato la legge sui rimborsi elettorali ai partiti, sospendendo subito il pagamento dell’ultima rata. Questa la proposta formulata ieri da Valdo Spini, docente di Storia delle relazioni economiche internazionali all’Università di Firenze, già parlamentare del Psi e ministro, intervenuto alla conferenza organizzata dal Centro “Dialoghi europei”, dal titolo “La crisi dei partiti. Verso la terza Repubblica?”. Un appuntamento che ha richiamato una piccola folla, capace di occupare tutti gli spazi a disposizione, dopo l’esaurimento dei posti a sedere della sala Tessitori.
Spini ha motivato così la sua proposta: «Questa legge era stata fatta per portare una moralizzazione nel mondo della politica del nostro Paese – ha ricordato –, invece abbiamo sotto gli occhi una situazione poco edificante, frutto di un malcostume dilagante nei partiti. Solo dopo una riforma istituzionale di largo respiro – ha continuato Spini – si potrebbe tornare a finanziare i partiti, ma con la formula dell’erogazione di servizi anziché di danaro. Non concordo con quei segretari di partito che propongono una legge per il controllo dei finanziamenti – ha continuato – dovrebbero invece pensare a un’immediata abolizione della norma in vigore, che ha permesso questi sfracelli».
Passando poi al tema dell’incontro, Spini ha detto senza mezzi termini che «sia la prima, sia la seconda Repubblica muoiono sul fronte del problema morale del finanziamento pubblico ai partiti. La conseguenza dovrebbe essere una presa di posizione, molto più netta di quella alla quale stiamo assistendo. Bisogna ricominciare – ha evidenziato l’ex parlamentare – con una riforma che ristabilisca un buon rapporto fra eletti ed elettori. I tempi per realizzarla sono molto stretti, ma se ci fosse una chiara volontà politica di andare in questa direzione, molto probabilmente si arriverebbe a un risultato concreto. La realtà – ha proseguito – è che forse non si vuole arrivare a tale risultato. Credo che in ogni caso le prossime elezioni amministrative daranno un esito sorprendente sotto questo profilo. Io stesso in passato ho presentato ben otto proposte di legge per la creazione di un’autorità indipendente, capace di disciplinare e controllare il finanziamento pubblico ai partiti, ma sono sempre stato visto come un personaggio bizzarro, fuori dal coro e dalle righe. Credo che tutti quelli che la pensano come me – ha concluso Spini – debbano attivarsi per costringere i partiti a riformarsi. Se tutto ciò non sarà fatto, il vuoto che si verrà a creare sarà riempito da qualcuno». Giorgio Rossetti, presidente di Dialoghi europei, ha infine parlato di «scarsa cultura politica nella classe dirigente attuale».
Ugo Salvini