Lettera aperta al segretario generale del Pd, on. Pier Luigi Bersani
Caro segretario,
leggo sui giornali che nel Pd si è al lavoro per regole che impediscano il proliferare delle candidature nelle preannunciate primarie di coalizione.
Non intendo, doverosamente, entrare in decisioni interne allo stesso Pd. Ne discuterete nelle istanze statutarie. Voglio però precisarti pubblicamente la posizione di chi come me, socialista europeo, non si trova in questo momento ad appartenere ad alcun partito e rappresenta nel Consiglio comunale di Firenze una lista civica. Mi preme quindi sottolineare che, se mi presentassi, non romperei la disciplina di nessun partito. Credo che le persone che mi hanno rivolto un invito a candidarmi alle primarie abbiano pensato a queste come a un’offerta di partecipazione, che il Pd rivolge anche ai non iscritti.
Quanto a me ho risposto correttamente che aspetto di vedere, per decidere, che cosa stabilirà l’assemblea del Pd nella sua prossima riunione. In attesa di questa, mi sembra quindi chiaro che chi mi sollecita una candidatura non ha certo intenzioni di divisione bensì di partecipazione.
Grazie per l’attenzione e fraterni saluti
Valdo Spini