La mortalità delle imprese a Firenze
Valdo Spini ha presentato questa domanda di attualità alla giunta comunale di Firenze:
Il sottoscritto consigliere comunale interroga la giunta per conoscere – atteso quanto hanno scritto i giornali in questi giorni sui dati della CGIA di Mestre in tema di statistiche sulla mortalità delle imprese in Italia, quali siano questi dati per quanto riguarda la città di Firenze e l’insieme della sua città metropolitana.
Questa la risposta del vicesindaco Dario Nardella:
Anche se negli ultimi due anni il “tasso di natalità” delle imprese fiorentine è stato tendenzialmente positivo, i dati dei primi due mesi del 2012 sono preoccupanti: 549 iscrizioni a fronte di 856 cessazioni. Si tratta di indicazioni da prendere con grande serietà ed occorrono strumenti efficaci e pianificati, per combattere una situazione che si prospetta molto difficile per l’economia del nostro territorio. Nonostante l’impatto della crisi, nel 2010 e 2011 in Toscana e in particolare a Firenze sono nate più imprese di quelle che chiudevano: nel nostro Comune, nel 2010 su 45.993 imprese registrate di cui 37.662 attive, ci sono state 3.265 iscrizioni e 2.532 cessazioni, con un tasso di natalità del 7,17% e di mortalità del 5,54% (in Toscana rispettivamente 7,31 e 6,12); mentre nel 2011, su 45.682 imprese registrate di cui 37.602 attive, ci sono state 3.063 iscrizioni e 2.413 cessazioni, con un tassi di natalità del 6,66 e di mortalità del 5,25 (dati anche in questo caso leggermente migliori di quelli regionali). Oggi però l’andamento del primo bimestre 2012 è in controtendenza e questo ci fa capire come la crisi stia colpendo anche un territorio ‘”strutturato” come quello fiorentino e toscano. Da parte nostra, stiamo lavorando soprattutto sostenendo gli incubatori e l’imprenditoria giovanile; ma dobbiamo impegnarci tutti insieme per affrontare questa situazione, in cui non bastano più finanziamenti a pioggia ma strumenti forti e a lungo termine, a partire dal credito all’impresa e dalla risoluzione del blocco del patto di stabilità per i Comuni.
Il commento di Valdo Spini:
La risposta del vicesindaco Nardella alla mia domanda di attualità dimostra la drammaticità della crisi anche a Firenze. Il segno più del saldo di natalità delle imprese si è trasformato nei primi due mesi dl 2012 in segno meno. Ecco perché ho fatto alla giunta questa domanda. Chiedo un osservatorio congiunto giunta-consiglio sul fenomeno. È importante affrontare quelli che la CGIA di Mestre definisce i tre “virus letali”: la stretta creditizia; i ritardi dei pagamenti; il forte calo della domanda interna.