Jacopo Lombardini ricordato a Carrara
“Jacopo Lombardini, carrarino di Gragnana, ha fatto la Resistenza nelle montagne delle Valli Valdesi, come commissario politico per il partito d’Azione presso la locale divisione partigiana di Giustizia e Libertà e come cappellano valdese presso i partigiani. Catturato dai tedeschi, fu portato nel Lager di Mauthausen e ucciso il 24 aprile 1945 alla vigilia della Liberazione del nostro paese”. Lo ha ricordato Valdo Spini, presentando nel Palazzo Comunale di Carrara il libro di Lorenzo Tibaldo a lui dedicato, “Il viandante della libertà” (Claudiana 2011). “È giusto che Carrara rivendichi la memoria di questo suo grande figlio, che uscito da una famiglia garibaldina fu mazziniano, segretario della federazione repubblicana, aggredito dai fascisti nella sua città già nel 1921. Lombardini aveva abbracciato il protestantesimo nel 1924 nella chiesa valdese della sua Carrara e fu un esponente di quell’antifascismo protestante che ha dato un bel contributo alla Resistenza e alla rinascita della democrazia nel nostro paese”. Valdo Spini si è infine ricollegato all’attualità: “oggi dobbiamo costruire un Nuovo Risorgimento del nostro paese: la memoria del sacrificio e della lotta degli uomini e delle donne della Resistenza è un patrimonio politico e morale su cui l’Italia può contare per affrontare le prove necessarie per risolvere i suoi problemi e ripresentarsi con autorevolezza nel concerto europeo e internazionale all’insegna dei principi indissolubili di Giustizia e di Libertà”.