Introduzione alla Conferenza del Commissario Europeo Vytenis Andriukaitis sul tema “The Future of European Union. The Commission Perspective”
Valdo Spini, 18 Maggio 2018
Introduzione alla Conferenza del Commissario Europeo Vytenis Andriukaitis
Voglio innanzitutto ringraziare il Commissario Europeo Vytenis Andriukaitis per avere accettato il nostro invito.
Illustre uomo politico del suo paese, la Lituania, si è sempre impegnato sui temi e sulle battaglie europee. Personalmente, ho fatto la sua conoscenza nel 2002-3 alla Convenzione sull’Avvenire dell’Europa – l’assemblea che doveva formulare un vero e proprio trattato costituzionale europeo- di cui eravamo entrambi membri in rappresentanza dei rispettivi parlamenti nazionali. Ricordo ancora il suo bell’intervento nella sessione conclusiva, quando ricordò la sua nascita e la sua infanzia in Siberia dove i genitori erano stati deportati dai sovietici e il significato particolare che per lui assumeva la firma di quella proposta di Trattato Europeo . Purtroppo, alcuni referendum nazionali bocciarono quel testo e con esso l’ultimo vero tentativo di dare all’Unione Europea una vera e propria costituzione.
Proprio come cittadini di una nazione, l’Italia, dell’Europa Mediterranea, siamo particolarmente interessati a conoscere l’esperienza di governo europea vissuta nella Commissione proprio da chi viene da un paese baltico come la Lituania. La natura del portafoglio assegnato al Commissario , la sanità e la sicurezza alimentare, sottolineano l’importanza di questo incontro..
In questi giorni i nostri media sono pieni di notizie e commenti sul rapporto tra Italia ed Unione Europea, tra Italia e zona euro.
Sono circolati documenti, poi per fortuna dichiarati “superati”, in cui si prendevano in considerazione strumenti normativi atti ad avere la possibilità di uscire dall’euro o richieste di azzerare una parte dei titoli del debito italiano detenuti dalla Banca Centrale Europea
Ora non c’è dubbio che il risultato delle ultime elezioni politiche italiane sia stato una dimostrazione del distacco e dell’insoddisfazione di larga parte dell’opinione pubblica italiana nei confronti dell’Unione Europea nonché della gestione dell’eurozona e delle istituzioni finanziarie ad essa collegate.
Ma l’Italia, che è un dei grandi paesi europei, dovrebbe usare la sua forza non per cercare di sottrarsi ad una logica di partnership europea , ma per cambiarne la qualità e la strategia. Come ha scritto recentemente Sergio Fabbrini: “Fino a quando la logica intergovernativa della governance dell’eurozona non verrà riformata e fino a quando l’Eurozona non disporrà di un proprio budget in funzione anti-ciclica e pro-investimenti , sarà difficile venire a capo del malessere italiano” E’ l’esigenza che dobbiamo riproporre.
Guardiamo anche a l recente discorso del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi allo “State of Union” (117572018).Draghi ha parlato chiaramente delle “fragilità irrisolte” dell’Unione monetaria , perle quali l’appuntamento è al vertice della fine del giugno prossimo e ha con decisione contestato la contrapposizione fra riduzione del rischio e la sua condivisione considerandola una dicotomia artificiale, quando in realtà i due obiettivi si rafforzano a vicenda.
Draghi propone un backstop fiscale per il Fondo di risoluzione unica delle banche nonché uno strumento fiscale addizionale per mantenere la convergenza durante gli shock senza sovraccaricare la politica monetaria.
A Giugno il vertice europeo riuscirà a decidere in merito?
Sono queste le battaglie che l’Italia dovrebbe dare.
Riformare l’Europa e in questo modo cambiare la percezione che di essa ha l’opinione pubblica italiana e in generale dell’opinione pubblica europea.
Su questa strada la Fondazione Rosselli si impegna, si è impegnata con il side event dello State of Union realizzato il 10 maggio scorso in collaborazione con Astrid sul tema delle forme di contrasto alla povertà in Europa, e si impegnerà. Siamo sicuri che dalla conferenza del commissario Andriukaitis ci verrà un grande contributo in questa direzione.
Servizio andato in onda su “TGR Toscana” – Interventi di Vytenis Andriukaitis e Valdo Spini alla Fondazione Circolo Rosselli (Spazio QCR): http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/tos-vaccini-morti-sul-lavoro-Vytenis-Andriukaitis-Valdo-Spini-fb96ecc5-dd83-43f5-9aad-0587177ecd85.html