Il suo impegno per Firenze
Come presidente del Comitato per le Celebrazioni del V centenario della morte di Lorenzo Il Magnifico (1989-1992) ha coordinato l’organizzazione di circa quaranta manifestazioni che hanno coinvolto tutte le istituzioni culturali della città.
Come sottosegretario all’Interno ha promosso e portato all’approvazione la legge che ha dotato di Vigili del Fuoco l’aeroporto di Peretola, salvandolo dal pericolo di chiusura.
Come ministro dell’Ambiente ha collocato nel piano triennale il finanziamento della naturalizzazione delle sponde dell’invaso di Bilancino, attivandone la trasformazione in lago e rendendo possibile lo sviluppo delle attività per il tempo libero e del turismo in Mugello.
Sempre come ministro dell’Ambiente e delle Aree Urbane ha finanziato la realizzazione a Firenze di piste ciclabili e di parcheggi e ha istituito il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.
Ministro dell’Ambiente e delle Aree Urbane al momento dell’attentato mafioso di via dei Georgofili, ha svolto un’azione decisiva per restaurare e recuperare a una vita economica e sociale normale via Lambertesca, devastata dallo scoppio della bomba, sollecitando ordinanze di protezione civile a favore dei commercianti e degli esercenti colpiti dall’esplosione e dal blocco della strada.
Di rilievo nel comparto del tessile e nel distretto di Prato, il decreto per la denominazione di “materie prime seconde” per le lane usate (da rigenerare), precedentemente denominate come rifiuti.
Come presidente della Commissione Difesa della Camera ha impedito la prevista chiusura del Comando Militare di Piazza San Marco, riqualificandone la funzione.
Come parlamentare ha insistentemente richiesto al governo, con ripetute interrogazioni, l’istituzione di un posto di polizia a Brozzi, all’estremo limite di Firenze, ottenendola finalmente come distaccamento misto di Polizia di Stato e di Vigili Urbani.
Sua e anche la proposta di legge per salvare nome, simbolo e colori della Fiorentina, e in generale di tutte le società sportive con almeno cinquanta anni di attività, presentata al momento del fallimento della società nel settembre 2002.
Nelle elezioni comunali del 2009 si è presentato candidato Sindaco della città alla testa di una coalizione di liste civiche e di sinistra, raccogliendo, al primo turno, 17.600 voti, pari all’8,4%.
Eletto Presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Comunale, in questa veste ha promosso studi, convegni e proposte, impegnandosi per l’effettiva realizzazione della citta metropolitana, espressamente prevista dall’art. 114 del nuovo Titolo V della Costituzione e dalle legislazione vigente (in tal proposito, vedi “Quaderno del Circolo Rosselli! n.1/2010, Le citta metropolitane. Il caso di Firenze).