Il futuro della socialdemocrazia europea
La XXI edizione dell’Economic Forum di Krynica, la “Davos polacca”, aperta mercoledì 7 settembre dal primo ministro Donald Tusk, ha voluto riservare al tema “Il futuro della socialdemocrazia in Europa” una delle sue tavole rotonde, che si è svolta oggi, venerdì 9 settembre, nella Sala Carpazi, presieduta dall’ex ministro degli esteri tedesco Marcus Meckel (Spd),e con la partecipazione del deputato Dietman Nietar (pure Spd), del prof. Jozef Oleksi dell’ Accademia di Varsavia, dell’ex primo ministro socialdemocratico polacco,il senatore Vlodzimiersz Cimoszewiczcz, dell’ex vice primo ministro della Moldavia,il deputato socialdemocraico Igor Dodon, e di Valdo Spini nella sua qualità di presidente della Fondazione Circolo Rosselli. Nel suo intervento Valdo Spini ha notato come la scelta di questo tema per una tavola rotonda stia a significare come oggi l’Unione Europea avrebbe bisogno di partiti che fossero realmente a scala europea. E ha rilevato che non possiamo rinunciare a questo obiettivo,ma dobbiamo darvi un contributo anche dall’Italia. Nel suo intervento Valdo Spini ha altresì detto che al socialismo europeo occorrono nuovi leaders, nuovi programmi, ma soprattutto un’anima, cioè la capacità di far rivivere, nella drammatica situazione in cui ci troviamo, quei principi e quei valori che hanno reso forte nel passato la socialdemocrazia europea. Spini si è rivolto in particolare alla Spd, che è in netta crescita elettorale, perché metta questa ripresa al servizio dell’Europa. Il deputato tedesco Nietar gli ha risposto che il tema Europa sarà al centro della prossima conferenza del partito a dicembre.