Hanno detto di lui…
- Carlo Azeglio Ciampi – Prefazione a Valdo Spini, La buona politica. Da Machiavelli alla Terza Repubblica. Riflessioni di un socialista, Marsilio Editori, 2° ediz. Venezia 2013, p.11 ”A Valdo Spini non fa certo difetto la passione. Direi di più: la scintilla accesasi nel ragazzino appena decenne che in un giorno del settembre 1956 accompagnava il padre alla commemorazione di Piero Calamandrei fatta da Tristano Codignola, è divenuta nel tempo una fiamma robusta. Una fiamma, ne sono certo, capace di rischiarare il buio di questo difficile presente; di questo tempo di smarrimento. Coraggio Valdo, guardiamo avanti: c’è ancora tanto da fare per la nostra amata Italia”.
- In Un viaggio chiamato Riesi. I cinquant’anni del Servizio Cristiano, a cura di Marco Jourdan, prefazione di Oscar Luigi Scalfaro, Claudiana, Torino 2011: “…un amico come Valdo Spini, che stimo e ammiro da sempre per la sua trasparenza politica e il suo senso religioso nel servizio alla comunità nella politica”.
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Miriam Mafai – La Santa Alleanza delle mazzette, “La Repubblica”, 29 Maggio 1992 (rip. In Miriam Mafai, Diario italiano, Laterza 2006 e 2008).
“Ne sa qualcosa l’onorevole Valdo Spini, socialista, che invano per due successive legislature ha tentato di far discutere dal parlamento una riforma che consentisse una verifica dei bilanci e una trasparenza degli eventuali contributi offerti dai privati”. -
Marcello Sorgi – Prima pagina – Rai 3, 9 febbraio 2012
“Se avessero dato retta a Spini non ci sarebbe stata tangentopoli”.Furio Colombo (2010)
“Spini aveva attraversato le lande della politica italiana con distacco e pulizia, disinteresse e indipendenza che non gettano una buona luce su coloro che – indagati in questi anni – hanno sostenuto che ‘non c’è niente da fare, o accetti il gioco o sei fuori’. Valdo spini non è mai stato fuori e non ha mai ‘fatto il gioco’”.Dichiarazioni in occasione della candidatura a Sindaco di Firenze (2009)
Leggi : File Allegato PDFAmelia Rosselli jr – “Corriere della Sera”, 11 giugno 1994
Valdo Spini “il vero custode dell’opera di Carlo Rosselli”.Norberto Bobbio – Bobbio: il mio candidato? Spini è pulito e ha le carte in regola, intervista di Mauro Anselmo, “La Stampa”, 12 febbraio 1993 a proposito dell’elezione del nuovo segretario nazionale del Psi.
“Da tempo non ho dubbi che la persona più adatta sia Valdo Spini”.Furio Colombo (1992)
“Spini non gioca mai, neppure per un momento il gioco del dentro/fuori, non cede alla civetteria di fingersi altrove. Parla e scrive da persona che si è assunta una responsabilità e risponde agli elettori dal punto di vista di quella responsabilità”.Giulio Andreotti (1989)
“…sono noti la serietà dell’onorevole Valdo Spini e l’impegno che egli porta negli incarichi conferitigli”.Enzo Cheli, citato da O. Rossani, A Firenze il giovane cavaliere ha battuto il granduca, in “Corriere della Sera”, 21 giugno 1987 (all’indomani della vittoria di Valdo Spini nella lista socialista alle elezioni politiche del 1987).
“Ha sempre avuto sensibilità per temi e problemi seri […]. Credo che l’iniziativa del comitato dei garanti sia stata decisiva nel successo di Spini anche perché l’ha spiegata e discussa in tutti i suoi incontri, legandola al progetto di legge sui partiti che intende ripresentare in Parlamento”Franco Recanatesi, “La Repubblica”, 3 giugno 1987
“…tanto fuoco nelle vene, poco rispetto per le gerarchie. Buttare a mare non si può perché Valdo Spini è una buona macchina di voti”. L’articolo completo nell’allegato PDFGiampaolo Pansa, “La Repubblica”, 17 marzo 1987
“Eppure, la campagna di Spini va raccontata perché è un caso raro nel circo Barnum dei partiti nostrani. Siamo nell’85. Elezioni comunali a Firenze. Spini e capolista. Decide di muoversi in trasparenza assoluta: un comitato di garanti composto da gente nota e specchiata, finanziamenti chiari versati con nome e cognome, spese documentate alla lira. Raccoglie trentadue milioni. Questo e stato il costo della sua elezione. Ho le ricevute di tutto, dice Spini, persino quelle degli attacchini. Sono anche stato in grado di dare al partito un milione e quattrocentomila lire. Di mio, ci ho rimesso un milione e mezzo. Conosco Valdo da tanti anni. Lo ritrovo sempre uguale: stessa faccia da universitario trenta-e-lode, stesso ciuffo sugli occhi…”.Tutte le riproduzioni riservate dai rispettivi autori ed editori