Enrico Rossi risponde alla lettera di Spini
Risposta del Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, a Valdo Spini
Corriere Fiorentino, 2 marzo 2013-03-06
Nuova legge elettorale? Io dico sì, e rapidamente
Caro Spini, raccolgo volentieri la tua sollecitazione in merito alla riforma del sistema elettorale regionale. Come giustamente ricordi, non è mai mancato, dall’inizio della legislatura, un mio richiamo alla necessità di procedere in questa direzione. Il fatto che una riforma elettorale sia tipicamente una materia su cui spetta al Consiglio Regionale decidere non mi ha impedito, e non mi impedisce oggi, di tornare a richiamare l’attenzione su questo punto. Tuttavia occorre riconoscere che il Consiglio Regionale, nei mesi scorsi, non è rimasto fermo. In particolare è stata approvata le modifica statutaria che riduce il numero dei consiglieri regionali da 55 a 40, e questo, come ben si comprende, è stato un passo preliminare a qualsiasi riforma. Si tratta ora di avviare immediatamente i passaggi successivi. Nel merito, come giustamente ricordi, “indicazioni e proposte di riforma non mancano”. Ci sono quindi tutte le condizioni per approvare in tempi rapidi una riforma, valutando soprattutto una possibile alternativa tra un sistema fondato sui collegi uninominali maggioritari (con una qualche forma di rappresentanza proporzionale per assicurare una presenza di tutte le voci significative), o il ritorno al voto di preferenza (con circoscrizioni di piccola dimensione, per abbassare i costi delle campagne elettorali). Al di là delle preferenze personali di ciascuno di noi, si tratta di un impegno su cui è urgente giungere al più presto ad una conclusione positiva. Sono certo che raggiungeremo questo obiettivo non solo, come è ovvio, prima della fine della legislatura regionale, ma, come tu stesso suggerisci , anche prima della stessa riforma nazionale, sperando che in questo la Toscana possa essere riconosciuta come esempio positivo.
CLICCA: LA RISPOSTA DI ENRICO ROSSI SUL CORRIERE FIORENTINO