Comune di Firenze: per una semplificazione normativa
Semplificazione, efficienza, trasparenza.
Presentiamo oggi una proposta di delibera sulla semplificazione normativa che si segnala come uno strumento da un lato per andare incontro ai bisogni di trasparenza e di conoscenza dei cittadini e dall’altro per snellire e rendere più facile il lavoro della stessa amministrazione.
E’ una proposta della Commissione Consiliare per gli Affari istituzionali del Consiglio Comunale di Firenze , approvata all’unanimità e proposta all’attenzione del consiglio stesso.
La nostra commissione ha concluso così un lungo lavoro condotto insieme alla Direzione del Consiglio comunale e agli uffici competenti dell’ amministrazione per una consistente riduzione e per una migliore leggibilità della normativa comunale presente sul sito del Comune stesso. Un momento di collaborazione tra organi istituzionali elettivi e burocrazia comunale che non esito a definire esemplare.
Il cittadino che va a consultare gli atti regolamentari sul sito del Comune di Firenze ne trova oggi 234 Da questi verranno eliminati doppioni , atti regolamentari abrogati , atti che non avevano valore regolamentare per un totale di 113 pari al 48% di essi .Quindi verranno eliminati quasi la metà dei file attuali. Con altri 7 nuovi, che sono stati inseriti in itinere, andremo a 128 , diminuendone in definitiva il numero di circa il 45%. Nel contempo verrà reso più amichevole l’accesso a chiunque sarà interessato alla loro consultazione con idonei strumenti come parole chiave adeguate.
Ringrazio vivamente la direzione del Consiglio comunale , il Segretario Generale e tutti gli uffici comunali interessati che hanno collaborato con grande impegno e disponibilità. Cosippure ringrazio la Giunta Comunale, i cui assessori hanno pure coolaborato con efficacia.
Spero che il Consiglio comunale procederà all’approvazione di questa proposta di delibera nella sua prossima seduta di lunedì 17 dicembre. Sarebbe probabilmente l’ultima delibera del 2012 e quindi un modo per concludere il consiglio comunale in bellezza.
Subito dopo il sito del Comune di Firenze si potrà adeguare ed offrire alle cittadine , ai cittadini ma anche ai dipendenti comunali stessi un quadro della normativa comunale più semplice, più accessibile, più trasparente,
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I L C O N S I G L I O
PREMESSO che la Relazione Previsionale e Programmatica 2011-2013 prevede come obiettivo strategico la valorizzazione dell’autonomia normativa comunale sia attraverso una riforma dello Statuto omogenea ai principi istituzionali di autonomia e alla legislazione vigente che attraverso un ampio processo di riduzione e semplificazione dei regolamenti comunali;
CONSIDERATO CHE:
– nella seduta della Commissione Consiliare Affari Istituzionali del 19 maggio 2011 è stata evidenziata la necessità di avviare una riflessione generale per sviluppare qualitativamente l’autonomia normativa comunale attraverso la riforma dello Statuto, ridefinendone i principi e conformandoli alla legislazione vigente, e in contemporanea un’azione di riordino, razionalizzazione e semplificazione dei 234 regolamenti e atti normativi presenti nella pagina “Regolamenti” della rete civica;
– nella seduta del 14 luglio 2011 la Commissione Consiliare Affari Istituzionali ha preso visione, attraverso il materiale fornito dalla Direzione del Consiglio, dell’elenco, suddiviso per materia con indicazione della Direzione di riferimento, dei 234 atti presenti in rete civica alla pagina dedicata ai “Regolamenti”, ribadendo la necessità di un lavoro di approfondimento finalizzato ad eliminare da tale elenco tutto ciò che non è propriamente atto regolamentare ovvero che risulti abrogato;
– nelle successive sedute, la Commissione Consiliare Affari Istituzionali ha esaminato in modo dettagliato il lavoro di approfondimento presentato dalla Direzione del Consiglio ritenendo necessario il coinvolgimento attraverso il Collegio dei Coordinatori d’Area, di tutte le Direzioni cui per competenza attengono i regolamenti, per procedere alla verifica dell’effettiva valenza normativa di ciascun atto censito;
– nel mese di marzo 2012 si sono svolti gli incontri della Presidenza della Commissione Affari Istituzionali con i Coordinatori d’Area e con il Segretario Generale allo scopo di avviare tale verifica e poter successivamente procedere ad un’opera di manutenzione e di riduzione del numero delle fonti normative comunali, partendo dagli elenchi riepilogativi degli atti presenti in rete civica, raggruppati per Area di coordinamento e per Direzione, in cui erano stati evidenziati gli elementi essenziali necessari per la loro valutazione;
– nella seduta del 14 giugno 2012 la Commissione Consiliare Affari Istituzionali sulla base di una relazione tecnica predisposta dalla Direzione del Consiglio Comunale, di concerto con il Collegio dei Coordinatori d’Area, ha approvato con parere favorevole unanime di tutti i commissari, la proposta di mozione “Per la semplificazione normativa”;
PRESO ATTO:
che nella seduta del Consiglio Comunale del 2 luglio 2012 è stata approvata con 24 voti favorevoli e un non votante la mozione n. 660/2012 “Per la semplificazione normativa” che si allega al presente atto (All.1: Mozione n.660/2012) e ne costituisce parte integrante, in cui è evidenziata la necessità di intraprendere due azioni:
la prima azione è finalizzata a dare chiarezza al vigente quadro regolamentare del Comune attraverso un’opera di manutenzione e di riduzione del numero delle fonti normative, con l’eliminazione dall’elenco degli atti normativi presenti in rete civica:
– di tutto ciò che non ha natura regolamentare e che rappresenta presenza impropria (le Direzioni potranno valutare l’utilità di riproporre tale documentazione nelle proprie pagine informative della rete civica dedicate ai servizi);
– dei regolamenti già formalmente abrogati ma ancora presenti nella pagina della rete civica (le Direzioni potranno valutare l’utilità di richiamare i dati storici a margine del regolamento vigente);
– dei doppioni cioè della ripetuta pubblicazione dello stesso regolamento sotto voci (materie) diverse, previo accertamento del testo effettivamente vigente e la scelta di un’unica collocazione;
– dei regolamenti che attengono a materie e servizi non più di competenza del Comune (es. “acquedotto”).
La seconda azione è la progettazione nella Rete civica di un’area dedicata ai Regolamenti (collegata ma distinta da quella relativa ai singoli servizi erogati) in cui collocare in modo funzionale e con modalità friendly ogni singolo regolamento, prevedendo più chiavi di ricerca per uno stesso testo regolamentare pubblicato in rete, eliminando il sistema della duplicazione che nel tempo porta a una rilevante confusione normativa per la difficoltà ad aggiornare contemporaneamente più testi distinti collocati in voci diverse.
Per l’area della Sicurezza Sociale i regolamenti approvati dalla Società della Salute in base alla vigente disciplina regionale, dovranno essere collocati in un’apposita sezione della pagina dedicata ai regolamenti della rete civica.
I regolamenti approvati dai Consigli di Quartiere dovranno essere collocati in una pagina della rete civica appositamente progettata sulla base di un’analoga attività di censimento e semplificazione normativa che dovrà essere avviata dai competenti uffici dell’Amministrazione.
PRESO ATTO altresì che la suddetta Mozione rilevava che la prima di queste azioni poteva essere svolta in tempi brevi sulla base del lavoro istruttorio posto in essere dalla Direzione del Consiglio con il supporto delle Direzioni interessate e concludersi con un atto ricognitorio assunto dal Consiglio in cui individuare gli atti regolamentari da mantenere nella pagina della rete civica dedicata agli atti normativi comunali;
CONSIDERATO CHE:
le diverse Direzioni interessate, anche attraverso i rispettivi Coordinatori d’Area, hanno provveduto ad istruire la documentazione relativa agli atti normativi di propria competenza loro trasmessa dalla Direzione del Consiglio Comunale, individuando gli atti da rimuovere dall’elenco presente in rete civica perché o già formalmente abrogati o duplicazioni di atti normativi già presenti o atti non aventi natura regolamentare ovvero non più attinenti a funzioni di competenza dell’Ente comune, il tutto come meglio evidenziato nella nota allegata al presente atto e di cui costituisce parte integrante (All.2: Nota riepilogativa delle istruttorie realizzate dalle singole Direzioni per gli atti di propria competenza);
VISTE le sopracitate istruttorie pervenute dalle singole Direzioni, relative ai 234 atti normativi presenti in rete civica alla pagina “Regolamenti”, riassunte nel documento allegato alla presente Deliberazione (All.3: Schema riepilogativo dei regolamenti), che ne costituisce parte integrante;
DATO ATTO che nel documento in questione sono individuate le seguenti operazioni di manutenzione da porre in essere sui suddetti n. 234 atti:
– mantenere all’interno della pagina dedicata ai regolamenti: n°121 file (di cui n° 6 file approvati con deliberazione della Società della Salute da collocare in un’apposita sezione nella pagina dedicata ai regolamenti) ;
– rimuovere in quanto o già formalmente abrogati o duplicazioni di atti normativi già presenti o atti non aventi natura regolamentare ovvero non più attinenti a funzioni di competenza dell’Ente comune: n°113 file;
PRESO ATTO che nel corso del lavoro di censimento sono stati individuati, su segnalazione delle competenti Direzioni, n. 2 atti non censiti, che si aggiungono ai 121 file da mantenere all’interno della pagina dedicata ai regolamenti, che pertanto assommano complessivamente a n°123 come specificato nello Schema riepilogativo dei regolamenti (All.3);
PRESO ATTO altresì che nel corso del lavoro di censimento sono stati approvati n.5 nuovi atti che si aggiungono anch’essi ai file da mantenere, che pertanto assommano complessivamente a n°128 come specificato nello Schema riepilogativo dei regolamenti (All.3);
VISTO il parere della Commissione Affari Istituzionali….
D E L I B E R A
1. di far propria l’attività ricognitoria svolta in attuazione della Mozione N° 660/2012 attraverso il lavoro istruttorio che ha coinvolto la Direzione del Consiglio e tutte le Direzioni competenti per materia, che individua in n° 128 i regolamenti comunali da mantenere nella specifica pagina della rete civica rispetto ai 234 originariamente presenti, come risulta dall’elenco allegato ordinato secondo le parole chiave di indicizzazione già presenti nella rete civica (vedi schema riepilogativo dei regolamenti – All.3); è da ritenere così conclusa la prima azione del processo di riduzione e semplificazione delle fonti normative comunali da tradurre nei conseguenti interventi sulla pagina della rete civica dedicata ai regolamenti, come dettagliatamente specificato nel predetto Allegato 3, a cui deve seguire la seconda azione di riprogrammazione dell’area dedicata ai regolamenti secondo quanto esplicitato in narrativa;
2. di assumere quale atto di indirizzo per lo svolgimento della successiva attività di semplificazione normativa i contenuti già presenti nella sopracitata Mozione n. 660/20012 che impegnano l’Amministrazione:
– a elaborare un protocollo per la redazione dei regolamenti comunali capace di rendere omogenea e integrata l’attività normativa dell’Amministrazione comunale;
– ad armonizzare i regolamenti comunali che sono stati confermati, anche attraverso l’elaborazione di Testi Unici che ne riducano ulteriormente il numero, per semplificare la conoscenza delle norme che disciplinano i servizi erogati dall’Amministrazione;
3. di dare atto che sono allegati al presente provvedimento a formarne parte integrante e
sostanziale i seguenti documenti:
Allegato 1:Mozione n. 660/2012
Allegato 2:Nota riepilogativa delle istruttorie realizzate dalle singole Direzioni per gli atti di
propria competenza
Allegato 3:Schema riepilogativo dei regolamenti
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Allegato 1
CONSIGLIO COMUNALE
Mozione n. 660\2012 approvata dal consiglio comunale
nella seduta del 2 luglio 2012
“Per la semplificazione normativa”
Il CONSIGLIO
PREMESSO che, al fine di assicurare il principio generale di trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione, è necessario che sia garantita la conoscibilità delle norme che effettivamente disciplinano i servizi erogati e che regolano l’attività dell’Amministrazione;
CONSTATATO che in Rete civica, alla voce Regolamenti si trovano 232 atti normativi,;
CONSIDERATO che, nel succedersi dei mandati amministrativi l’insieme normativo costituito dai regolamenti comunali ha avuto soprattutto a partire dal 1990 un notevole incremento numerico dovuto a vari fattori;
RILEVATO che non si è provveduto negli anni ad un lavoro di armonizzazione dei regolamenti adottati o eventuale abrogazione di quelli obsoleti e che quindi, soprattutto in certe materie, si incorre in una complessa ricerca del regolamento effettivamente da applicare e quindi vigente;
RILEVATO il lavoro fin qui svolto dalla Commissione Affari Istituzionali di concerto con gli uffici della Direzione del Consiglio comunale che ha portato ad una dettagliata analisi della normativa regolamentare esistente da parte delle varie Direzioni ed alla successiva stesura di un documento quale risultato conclusivo del lavoro congiunto di questi mesi (vedi all.1):
INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA
a dare mandato alla Commissione Affari Istituzionali a completare l’azione di semplificazione regolamentare già avviata assicurando, con il supporto dell’intera struttura organizzativa dell’A.C., la realizzazione del programma delineato nel documento allegato. In particolare dovrà essere elaborato un protocollo per la redazione dei regolamenti comunali tale da rendere omogenei gli interventi normativi dell’Amministrazione comunale, un intervento di armonizzazione dei regolamenti comunali presenti in rete civica con una più funzionale sistemazione di quelli rimanenti e, all’abrogazione dei regolamenti eventualmente in contrasto con le vigenti disposizioni di legge
Palazzo Vecchio 2 luglio 2012
L’obiettivo della semplificazione normativa nel Comune di Firenze.
Il fenomeno della c.d. elefantiasi normativa cioè dello sviluppo incontrollato della produzione di leggi, regolamenti, non è proprio solo dello Stato ma è presente anche a livello delle amministrazioni comunali con analoghi effetti negativi sulla conoscibilità e la certezza delle norme che effettivamente disciplinano i servizi erogati o che regolano l’attività dell’Amministrazione, e sul rispetto del principio generale di trasparenza dell’azione della Pubblica Amministrazione.
Nel succedersi delle consigliature l’insieme normativo costituito dai regolamenti del Comune di Firenze ha avuto soprattutto a partire dal 1990 un notevole incremento numerico dovuto a vari fattori: l’ampliamento delle competenze comunali, la notevole produzione legislativa (statale e regionale), l’esigenza di disciplinare situazioni contingenti o particolari. A questo fenomeno quantitativo si è sommata l’assenza quasi totale di interventi di “manutenzione” dei regolamenti adottati e quindi la non eliminazione delle norme nel tempo abrogate (in tutto o in parte) o in contrasto con successivi regolamenti o norme legislative. L’assenza di costante aggiornamento dei regolamenti ha portato quindi nel tempo a una complessa stratificazione normativa, con regolamenti spesso frazionati fra distinte fattispecie appartenenti alla stessa materia su cui si sono succedute nel tempo più norme non coordinate fra loro con evidenti sovrapposizioni di disposizioni e conseguente incertezza sulle norme in vigore.
Nel Comune di Firenze questa stratificazione normativa è rappresentata visivamente nella pagina della Rete civica dedicata ai regolamenti dove sono oggi elencati ben 232 atti normativi, suddivisi per “argomenti” titolati in modo casuale. Una pagina in cui è difficile orientarsi o semplicemente avere la certezza di quale è il Regolamento effettivamente vigente che disciplina uno specifico servizio, una determinata materia.
Fra i 232 atti normativi elencati nella pagina dedicata della Rete civica, si trovano infatti atti che non hanno propriamente natura regolamentare impropriamente equiparati ai regolamenti, regolamenti già abrogati ma rimasti per memoria storica, regolamenti approvati in passato e oggi da ritenere superati da altri approvati successivamente ma senza una loro abrogazione espressa, regolamenti afferenti a materie non più di competenza comunale, regolamenti pubblicati più volte sotto titolazioni diverse e anche con parziali differenze nel testo.
Il primo intervento di semplificazione da fare consiste in un intervento di manutenzione straordinaria sull’intero insieme dei regolamenti comunali che ne definisca la consistenza effettiva eliminando i “doppioni”, gli atti non regolamentari, i regolamenti già abrogati o non attinenti a funzioni oggi di competenza del Comune.
Ad essa deve però necessariamente seguire un secondo intervento che verifichi l’esistenza di regolamenti da abrogare o riformare perché in contrasto con la legislazione statale e regionale successiva e di regolamenti da ricondurre a testi unici per dare disciplina omogenea a specifiche funzioni, eliminando il proliferare di normative disorganiche, frammentarie e spesso contraddittorie in una stessa materia.
Solo con il completamento di questa seconda azione si realizzerà pienamente una semplificazione normativa.
Contestualmente però occorre definire anche delle chiare regole sull’elaborazione dei nuovi regolamenti al fine di evitare il riprodursi dei fenomeni sopradescritti e stabilire una nuova modalità di pubblicizzazione affinché al cittadino, all’utente o all’operatore, sia più semplice la ricerca e quindi la conoscibilità effettiva delle norme comunali.
L’obiettivo della semplificazione normativa si deve quindi articolare in due azioni:
– la prima finalizzata a dare chiarezza al vigente quadro regolamentare del Comune attraverso un’opera di manutenzione e di riduzione del numero delle fonti normative;
– la seconda di progettazione nella Rete civica di un’area dedicata ai Regolamenti (collegata ma distinta da quella relativa ai singoli servizi erogati) in cui collocare in modo funzionale e con modalità friendly il singolo regolamento, prevedendo più chiavi di ricerca per uno stesso regolamento, evitando il sistema della duplicazione che nel tempo porta a una rilevante confusione normativa per la difficoltà ad aggiornare contemporaneamente più testi distinti collocati in voci diverse.
L’azione di manutenzione e riduzione dei regolamenti deve necessariamente prevedere più fasi successive, la prima è certamente quella di eliminare dall’elencazione degli atti normativi atti e documenti che non hanno la natura regolamentare e che rappresentano presenze improprie (le Direzioni dovranno valutare l’utilità di riproporle nelle proprie pagine web dedicate ai servizi erogati).
La seconda fase consiste nell’eliminare dall’elenco i regolamenti già formalmente abrogati ma lasciati, forse per memoria storica sul sito (occorre richiamare i dati “storici” in una nota da porre a margine del regolamento effettivamente vigente).
La terza fase è l’eliminazione di doppioni cioè dalla ripetuta pubblicazione dello stesso regolamento sotto voci (materie) diverse, previo accertamento del testo effettivamente vigente e la scelta di un’unica collocazione.
La quarta fase è rappresentata dall’individuazione dei Regolamenti che attengono a materie e servizi non più di competenza del Comune (es. “acquedotto”) cui si può aggiungere per l’area della Sicurezza Sociale la collocazione in uno specifico spazio dei regolamenti della Società della Salute.
Queste prime quattro fasi possono essere efficacemente concluse in tempi brevi con il supporto delle Direzioni interessate partendo dal primo lavoro istruttorio già svolto dalla Direzione del Consiglio (i 232 atti sono stati raggruppati per Area di coordinamento e Direzione e per ciascuna evidenziati gli elementi essenziali necessari per la loro valutazione) e quindi traducibili in un atto ricognitorio assunto dal Consiglio che formalizzi questo intervento indispensabile per avviare il processo di semplificazione.
La quinta fase è assai più complessa perché deve entrare nel merito dei contenuti dei regolamenti per individuare quelli in contrasto (in tutto o in parte) con norme legislative sopravvenute (e quindi da abrogare) e quelli da ricondurre a Testi Unici per materia e deve essere necessariamente gestita dalle direzioni competenti per materia capaci anche di ricostruire i riferimenti normativi e legislativi.
La seconda azione – semplificare l’informazione per accentuare la trasparenza – richiede fin da subito la riprogettazione della pagina della Rete civica dedicata ai regolamenti che preveda il loro inserimento come un unico file raggiungibile attraverso più “oggetti” di ricerca (evitando duplicazioni di file che rendono difficile l’aggiornamento costante) e delle pagine dei “Servizi” dell’Amministrazione (già orientate a un approccio amichevole degli utenti).
Condizione essenziale per il raggiungimento dell’obiettivo di semplificazione regolamentare e quindi per la realizzazione delle azioni sopra descritte è la individuazione di un punto di riferimento unico dell’intero processo che possa (supportato da un gruppo di lavoro con più competenze) anche essere un costante riferimento nella produzione normativa. E’ infatti indispensabile definire un protocollo per la formazione dei regolamenti che stabilisca poche ma essenziali regole (modalità di abrogazione dei precedenti regolamenti, evidenziazione delle modifiche apportate al testo normativo nel tempo, formazione di Testi unici e di Testi coordinati) e modalità di evidenziazione delle modifiche apportate nel tempo e dei riferimenti a leggi e regolamenti cui attenersi nella fase redazionale.
Centrare l’obiettivo della semplificazione normativa non è quindi semplice come dimostra la recente esperienza degli interventi di semplificazione delle leggi statali, è richiesto il coinvolgimento attivo dell’intera amministrazione e la costituzione di un supporto organizzativo capace di orientare e governare le varie azioni a partire dalla gestione delle pagine e dall’inserimento dei testi regolamentari.