Valdo SPINI – Presidente dell’Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane (Aici) membro del Consiglio di amministrazione delle Gallerie degli Uffizi. Cultura e flussi turistici.
Valdo SPINI – Presidente dell’Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane (Aici) membro del Consiglio di amministrazione delle Gallerie degli Uffizi.
Cultura e flussi turistici.
Carrara 25/2/2022
Premessa: il territorio della provincia di Massa Carrara è dotato potenzialmente di un insieme unico di attrattive:
Dal punto di vista del patrimonio naturale:
-mare
-monti (Apuane)
Dal punto di vista del patrimonio culturale
-la Lunigiana con i suoi Castelli (tra cui quello di Massa)
– Carrara col suo marmo e le manifestazioni artistiche collegate (Ad esempio un tempo la biennale internazionale di marmo di Carrara)
Si entra così nel discorso sulla qualità del turismo, in altre parole del ruolo che la cultura può avere per attivarli.
Il tema può essere affrontato sotto due aspetti.
- Il potenziamento di quello che possiamo chiamare il brand delle località di turismo balneare, dal punto di vista di spettacoli, musei, mostre quant’altro.
Un esempio: la possibilità, importante e concreta, di avvalersi degli Uffizi Diffusi a Carrara : Se ne sta parlando, anche in attesa della annunciata legge regionale per gli Uffizi diffusi. Si era parlato per Carrara di una Mostra che gli Uffizi potrebbero allestire.
- La rinascita di borghi storici emarginati che possono trovare solo nella valorizzazione dei loro beni culturali la possibilità di una ripresa economica e sociale anche ai fini dello sviluppo dell’agriturismo e della valorizzazione dei prodotti tipici della zona dell’agricoltura e dell’artigianato.
A cavallo dei due aspetti del problema sta per la sua importanza e unicità il Museo Statue Steli di Pontremoli, inaugurato nel nuovo allestimento il 27 giugno 2015. 13.614 i visitatori nel 2021 ( di cui nel luglio 2.402)
Perché dico a cavallo, perché l’unicità di questo museo può essere importante sia per la qualificazione del tempo libero di chi viene a fare turismo balneare, che al tempo stesso per il rilancio di una città dalla storia prestigiosa di Pontremoli che ha subito nel tempo una riduzione di popolazione.
Siamo stati con il Direttore delle Gallerie degli Uffizi il 9 settembre u.s. a Pontremoli e posso dirvi che commentando con me l’avvenimento il direttore Schmidt mi diceva informalmente, che anche con l’aiuto di un prestito degli Uffizi, il Museo poteva – per il suo valore-attrarre un numero consistentemente maggiore di visitatori.
Passando al secondo punto, concorrere alla rinascita di borghi storici emarginati.
Entro il 15 marzo 2022 i Comuni possono presentare le candidature per il finanziamento di progetti locali di rigenerazione culturale
Il 20 dicembre 2021 il Ministero della Cultura ha presentato l’avviso pubblico per l’accesso alle risorse del “Piano Nazionale Borghi” previsto dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con l’Investimento 2.1 “Attrattività dei Borghi”.
L’avviso pubblico si riferisce a una delle due linee di azione in cui si articola l’intervento, la Linea B, che mira a realizzare progetti locali di rigenerazione culturale in almeno 229 borghi storici. In particolare, 380 milioni di euro andranno a sostenere le proposte presentate dai Comuni e 200 milioni di euro verranno indirizzati quale regime di aiuto a micro, piccole e medie imprese localizzate o che intendono insediarsi nei borghi che saranno selezionati.
La prima componente della Linea B finanzierà le proposte presentate da Comuni in forma singola o aggregata – fino a un massimo di 3 Comuni – con popolazione residente complessiva fino a 5.000 abitanti. I progetti potranno prevedere interventi, iniziative o attività in ambito culturale e in quelli dell’istruzione, ricerca, welfare, ambiente o turismo. L’importo massimo del contributo sarà di circa 1,65 milioni di euro a borgo.
Poiché alla Toscana spetteranno , secondo la ripartizione effettuata a livello ministeriale circa 124 milioni di euro è prevedibile che verranno finanziati in Toscana circa 15 interventi.
Per questa linea d’azione i Comuni dovranno presentare entro il 15 marzo 2022 le candidature per il finanziamento dei progetti di rigenerazione culturale, che verranno valutati da una Commissione del Ministero della Cultura composta da un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell’ANCI e un rappresentante delle associazioni partecipanti al Comitato di coordinamento borghi. L’avviso pubblico è disponibile all’indirizzo cultura.gov.it/borghi insieme a tutte le informazioni al riguardo. L’istruttoria si concluderà entro maggio 2022 con l’ammissione a finanziamento delle proposte e l’assegnazione delle risorse ai Comuni.
Con bando successivo, i 200 milioni di euro della seconda componente della Linea B verranno assegnati alle imprese che svolgono attività culturali, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali localizzate nei Comuni selezionati per la realizzazione dei progetti di rigenerazione culturale, fino a un totale complessivo, tra le due componenti, di circa 2,53 milioni di euro a borgo.
Riuscire ad essere presenti tra i 15 progetti finanziati è naturalmente un appuntamento di decisiva importanza per la provincia di Massa Carrara.
Spero e mi auguro che tra i Castelli della Lunigiana siano presenti e possano rappresentare un elemento di forza nei progetti che i piccoli comuni presenteranno e che questo possa rappresentare anche uno stimolo a riprendere in mano il Progetto Castelli, un progetto che fu allora interregionale tra Toscana e Liguria e che fece arrivare nella Provincia di Massa Carrara.
Quello del Pnrr e quello della futura legge regionale per gli Uffizi diffusi mi sembrano
Due momenti veramente importanti di quella strategia più generale sul rapporto cultura- flussi turistici che può essere così importante in una provincia spesso penalizzata dal suo trovarsi al margine della regione.
Allegato. Brevi cenni sul Progetto Castelli della Lunigiana.
Progetto Castelli della Lunigiana
I Precedenti
-24/9/1980 presentazione proposta di legge n.2021 (Spini ed altri) “Norme per la salvaguardia, il restauro, la valorizzazione dei castelli e dei luoghi fortificati della Lunigiana Storica”
-1981 Convegno di presentazione della proposta di legge Spini al Comune di Aulla pubblicato in “I castelli della Lunigiana”, Atti del Convegno di studio, a cura di F. Bonatti, Pisa,1982. Amministrazioni provinciali di Massa Carrara e di La Spezia, con il contributo della Cassa di Risparmio di Massa Carrara.
-Riunione al Ministero dei Beni culturali con Valdo Spini e tutte le autorità e i soggetti istituzionali interessati per recepire i contenuti della proposta di legge in uno dei Progetti Speciali da finanziare sul FIO (fondo investimenti Occupazione) del Ministero del Bilancio
-Il progetto speciale si chiamò: “Reticolo Culturale” che aveva ad oggetto beni culturali compresi nelle province di Massa Carrara e della Spezia-
–Fondi messi a disposizione dal Progetto a favore del comparto toscano: 12 miliardi di lire di allora.
-Conseguente restauro dei sei castelli di Malgrate (Villafranca), Castello Malaspina (Massa), Lusuolo (Mulazzo), Terrarossa (Licciana Nardi) , della Brunella di Aulla e del Castello del Piagnaro di Pontremoli, quest’ultimo oggetto successivamente dell’importante intervento per il Museo delle Statue -Stele
Vedi la pubblicazione di “Castelli e fortificazioni della provincia di Massa Carrara”, a cura della Cassa di Risparmio di Massa Carrara, Massa Società editrice Apuana 1996 che contiene una storia di quell’ intervento. (mio articolo pag. 286).
Successivamente vi sono stati interventi della Regione con i Fondi Europei nelle aree comprese nelle regioni obiettivo.
Oggi problemi di valorizzazione culturale e di valorizzazione economica. Turismo ma non solo.