Il MAL approva il voto di Valdo Spini sul Piano strutturale
Piena condivisione del voto favorevole espresso dal capogruppo di “SpiniperFirenze”, Valdo Spini, sull’approvazione del Piano strutturale è stata espressa da Costanza Geddes e Mario Manetti, presidente e vicepresidente del Movimento d’azione laburista che raccoglie l’area socialista e laica che ha fatto capo a Spini nella battaglia per le elezioni comunali 2009. Le ragioni del voto – affermano i due in una nota – si spiegano col fatto che il piano strutturale, oltre a ispirarsi a principi generali considerati condivisibili in larga parte della sinistra, ha visto l’accettazione di osservazioni qualificanti formulate rispetto al piano a suo tempo adottato, presentate proprio dalla nostra area politica e civica. Inoltre è stato approvato un ordine del giorno di accompagnamento al piano,primo firmatario Valdo Spini, che indica il cammino da compiere dopo l’approvazione del piano stesso. Il documento delinea l’esigenza di affermare la dimensione metropolitana, fissa con precisione obiettivi e scadenze del Piano per la Mobilità, afferma l’esigenza di un piano organico per i contenitori dismessi con priorità per l’alta formazione universitaria e la ricerca scientifica, la necessità di un censimento degli immobili ed aree di alto valore storico-artistico. Il rapporto con la revisione del Pit della Regione e con gli strumenti urbanistici della Regione stessa è definito in modo politicamente stringente. Altre novità positive vengono introdotte, come quella della rinuncia, almeno per ora, all’alienazione del Meccano- tessile e quelle relative all’area di Castello. Tale contesto ha ampiamente giustificato un voto su di un documento che dovrà essere seguito appunto dal Piano per la Mobilità (che proprio noi abbiamo voluto già in fase di adozione)e poi dal Regolamento Urbanistico (RUC) tutte occasioni di ulteriore verifica e confronto. Pertanto, c’è ampio modo e spazio di continuare nella battaglia comune sui punti che hanno sempre contraddistinto la lista “Spini per Firenze”. Se questi sono i punti di merito che contraddistinguono il nostro impegno,dal punto di vista politico più generale, il voto di Valdo Spini si è unito a quelli del Pd, della Sel, dell’Idv, tutte forze che speriamo possano essere il fulcro dell’alternativa al Centro Destra. Se avesse votato contro, si sarebbe unito al Popolo delle Libertà, mentre un’astensione si sarebbe confusa con quella del FLI. E’ vero che contro ha votato anche la consigliera Ornella De Zordo, ma ci ricordiamo bene come il suo comportamento nella scorsa campagna elettorale ha impedito la formazione di un’alternativa quantitativamente più consistente alla situazione attuale. Riteniamo infine che il voto di Spini abbia creato le premesse per nuove e più avanzate situazioni politiche. Lo stesso capogruppo del Pd, Francesco Bonifazi, lo ha riconosciuto quando ha detto che con il voto di Spini il centro-sinistra si ricompattava. In questo senso quindi ci riprome