La scomparsa di Mino Martinazzoli
Profondo dolore per la scomparsa di Mino Martinazzoli è stata espressa dall’ex ministro dell’ambiente Valdo Spini. “Mino Martinazzoli ha costituito una delle espressioni migliori di quel cattolicesimo lombardo dotato di profonda fede, di corretta laicità, di grande solidarismo, di assoluta correttezza. Nel corso della sua lunga vita politica e istituzionale ha ricoperto incarichi di grande impegno e di grande significato: ricordo per tutti quello di Ministro della Giustizia che si prodigò per la realizzazione del maxiprocesso contro la mafia a Palermo. Primo segretario del Partito Popolare Italiano, costituito in seguito allo scioglimento della Dc, non esitò a dimettersi dopo la sconfitta del 1994. Un atto di estrema correttezza, solo che si pensi che nelle elezioni politiche di quell’anno il “Patto per l’Italia” di cui il Ppi faceva parte, aveva conseguito il 16 % dei voti e alle europee immediatamente successive il Ppi da solo l’11%. Voglio altresì sottolineare che quando, in piena prima repubblica, presentai la mia proposta di legge per la trasparenza dei finanziamenti dei partiti e delle campagne elettorali, Mino Martinazzoli fu l’unico capogruppo (allora lo era della Dc) che ne sostenne, invano, la messa all’ordine del giorno. L’ultima volta in cui ci incontrammo fu a Brescia, quando accettò di essere uno dei relatori della presentazione del mio libro “Compagni siete riabilitati”. Lo ricordo sempre signorile nel tratto , con al tempo stesso l’impegno ma anche con quel certo distacco che caratterizzano il credente autentico verso le cose della politica. Mino Martinazzoli è un uomo che ha onorato non solo la sua parte, ma tutta la politica italiana.”