Controlli indipendenti sui rimborsi ai partiti 02/02/2012
Dichiarazione di Valdo Spini
Fino dalla proposta di legge del 1 Agosto 1984 (n. 1995) , ho proposto l’attuazione dell’art. 49 della Costituzione ed una profonda riforma dei partiti. Ogni volta che c’è un nuovo scandalo il problema si ripropone ma non viene affrontato alla radice, che è, appunto, l’art. 49 del precetto costituzionale. Per quanto riguarda il finanziamento pubblico in particolare, di fatto ripristinato nel 1990, la mia proposta era di attribuire a delle Fondazioni appositamente costituite a latere dei partiti, con revisori dei conti non interni, ma esterni, uno di nomina del presidente della Corte Costituzionale, uno del Senato e uno della Camera. Non la revisione ex post ora vigente, ma la revisione contabile nel senso più ampio. Prendere immediatamente questa misura sarebbe il minimo che ci si potrebbe aspettare in una situazione del genere, caratterizzata da avvenimenti che possono ulteriormente far decrescere il prestigio dei partiti nell’opinione pubblica. Tanto più se si parla di rimborsi cui dovrebbero corrispondere spese compiute nell’interesse del confronto democratico e non certo degli investimenti immobiliari e delle speculazioni finanziarie. Valdo Spini Capogruppo “Spini per Firenze” – Palazzo Vecchio