Il nuovo ordinamento degli enti locali
Venerdì 14 novembre 2012 per iniziativa del gruppo consiliare Spini per Firenze, si è svolto in Palazzo Vecchio un convegno sul tema “ I Consigli di Circoscrizione, le Città Metropolitane, il nuovo ordinamento degli Enti Locali”.
Sono intervenuti il Presidente del Consiglio Comunale di Bologna, Simona Lembi, quattro Presidenti delle Circoscrizioni fiorentine (Nicola Benvenuti – Q. 1, Andrea Ceccarelli – Q. 3, Giuseppe D’Eugenio – Q. 4, Federico Gianassi – Q. 5) e numerosi altri consiglieri di circoscrizione, nonché i consiglieri comunali Marco Semplici e Tommaso Grassi ed esponenti della società civile. Relatore il prof. Pietro Milazzo, ricercatore presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Pisa. Presiedeva l’on. prof. Valdo Spini, capogruppo di Spini per Firenze e Coordinatore Nazionale delle Commissioni Consiliari Affari Istituzionali o competenti sul tema delle Città Metropolitane delle città capoluogo delle stesse.
Nel corso del convegno si sono esaminati i contenuti della Legge 135 del 7 agosto 2012 che istituisce le Città metropolitane nonché il Decreto legge n.188 del 5 novembre 2012 in corso di conversione in Parlamento che ha ulteriormente precisato quanto previsto dalla legge in vigore.
Dagli interventi nel dibattito è emersa la necessità della valorizzazione del ruolo degli organi elettivi, consigli comunali e consigli di circoscrizione della nuova Città metropolitana, per sottolineare il valore della rappresentanza. In particolare si è sottolineata la necessità che negli Statuti della Città Metropolitana al di là della decisione in merito al sistema elettorale del sindaco metropolitano, sia introdotto un adeguato riferimento al rapporto con i consigli di circoscrizione.
Nell’occasione il consigliere Valdo Spini ha sottolineato come il Consiglio Comunale di Firenze nella seduta del 12 novembre scorso abbia approvato la sua mozione perché nel prossimo bilancio dell’Unione Europea sia salvaguardata la destinazione del 5% a favore delle realtà urbane e che questo possa avvenire in diretto rapporto fra città metropolitane e Unione Europea.